L'abrogazione della norma che concede alla società di persone e di capitali che
svolgono esclusivamente attività agricola la facoltà di optare per la
determinazione del reddito su base catastale, anziché in base al bilancio,
introdotta per di più retroattivamente, rischia di bloccare la crescita del
settore.La disposizione, stabilita dalla legge finanziaria per il 2007, era
stata introdotta per nascere nel settore agricolo, ancora oggi
caratterizzato per lo più da aziende individuali , spesso su base
familiare, imprese più strutturate, di tipo societario per affrontare le sfide
dello sviluppo e della internazionalizzazione. Le imprese già costituite, dal
2013 dovrebbero modificare il proprio regime fiscale, dopo aver fatto piani di
investimento sulla base di business plan di medio e lungo periodo (15-20 anni)
e si troverebbero costrette a riformulare con banche e istituti finanziari le
loro forme di finanziamento, con evidenti aggravi di costi e possibili casi di
default delle società stesse.
Chiediamo che il Governo faccia un passo
indietro, ritirando il provvedimento, evitando di penalizzare in maniera
gravissima il nostro settore.
AGL Agricoltura
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