L'abrogazione della norma che concede alla società di persone e di capitali che
svolgono esclusivamente attività agricola la facoltà di optare per la
determinazione del reddito su base catastale, anziché in base al bilancio,
introdotta per di più retroattivamente, rischia di bloccare la crescita del
settore.La disposizione, stabilita dalla legge finanziaria per il 2007, era
stata introdotta per nascere nel settore agricolo, ancora oggi
caratterizzato per lo più da aziende individuali , spesso su base
familiare, imprese più strutturate, di tipo societario per affrontare le sfide
dello sviluppo e della internazionalizzazione. Le imprese già costituite, dal
2013 dovrebbero modificare il proprio regime fiscale, dopo aver fatto piani di
investimento sulla base di business plan di medio e lungo periodo (15-20 anni)
e si troverebbero costrette a riformulare con banche e istituti finanziari le
loro forme di finanziamento, con evidenti aggravi di costi e possibili casi di
default delle società stesse.
Chiediamo che il Governo faccia un passo
indietro, ritirando il provvedimento, evitando di penalizzare in maniera
gravissima il nostro settore.
AGL Agricoltura
martedì 16 ottobre 2012
venerdì 12 ottobre 2012
SILURO DEL GOVERNO AI PESCHERECCI
Con il DDL Stabilità il Governo
taglia le agevolazioni previdenziali della legge 30/98. Potrebbe essere la fine
del settore ittico italiano. Rispetto allo sgravio contributivo del 70%,
previsto per il 2013 dalla l.183/2011 (legge di stabilità 2012), la proposta di
legge relativa al 2013 lo riduce al 63,2%. Peggio ancora negli anni successivi:
63,2 per il 2014; 57,5% per il 2015 fino al 50,3% a partire dal 2016. C'è il
rischio di perdere gran parte dei posti di lavoro nell'intera filiera. Come già
da noi più volte richiesto, il sistema avrebbe bisogno invece di una specifica e
organica riforma previdenziale (mentre la normativa è , per il settore,
risalente al 1958).
AGL Pesca scongiura il Governo di
recedere da questo scellerato proposito e di andare a pescare le risorse di cui
ha bisogno in altri e ben più ricchi mari!
mercoledì 10 ottobre 2012
DIFESA AREE AGRICOLE: BENE MINISTRO CATANIA, BRAVO GOVERNO MONTI
In Italia, ogni giorno si cementificano 100 ettari di superficie libera. Dal 1956 al 2012 il territorio nazionale edificato è aumentato del 166%, con una perdita imponente di superficie agricola che impedisce al paese di soddisfare il fabbisogno alimentare e lo costringe ad aumentare le importazioni e il debito pubblico. Ogni bambino che nasce nel nostro paese ha 36 vani a disposizione. Milano ha 80 mila case vuote; a Roma ce ne sono 200 mila.
La proposta che, se approvata,infliggerebbe un colpo decisivo alla malavita organizzata e al riciclaggio di denaro sporco, non è ancora, stranamente, arrivata alla Camera e al Senato.
Chiamiamo tutte le forze sociali sane del Paese a sostenere questo disegno di legge, a spingere per accelerarne l'iter e a fare in modo che non cali su di esso una colata di cemento che lo seppellisca.
Iscriviti a:
Post (Atom)